Wine Lab presenta il primo centro di spumantizzazione conto terzi del Piceno.
Il progetto si pone come un’estrema novità per la regione Marche e le regioni limitrofe.
Vista la vocazione della zona alle “basi spumanti”, la società Wine Lab, costituita da esperti tecnici e commerciali del settore, ha investito le sue risorse per creare una nuova struttura di completamento del processo produttivo a disposizione delle aziende vitivinicole.
Il comparto enologico delle “bollicine” rappresenta un settore in forte crescita, con incrementi produttivi e reddituali che non trovano battute di arresto da anni.
Oltre ad un trend di mercato positivo è noto che una bottiglia di “bollicine” renda l’azienda più attraente ed arricchisca la gamma di referenze, trasformandosi spesso in un prodotto “altovendente” o addirittura “trainante” per il resto dell’assortimento.
Inoltre lo stabilimento ha sede nella zona industriale del comune di Ascoli Piceno, facilmente raggiungibile e quindi molto comodo per la logistica.
Il villanovese Federico Martinotti, Direttore dell’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti, inventò e brevettò nel 1895 il metodo di rifermentazione controllata in grandi recipienti, poi adottato intorno al 1910 dal francese Eugène Charmat, che costruì e brevettò l’attrezzatura necessaria.
Per questo motivo, oltre ad essere chiamato “metodo della rifermentazione in auto- clave” il sistema porta il doppio nome MARTINOTTI-CHARMAT.
Nelle trattazioni straniere, viene inoltre citato come “metodo italiano”, non tanto per la genesi, quanto per la grandissima diffusione della nostra produzione vitivinicola frizzante, prodotta con questo sistema e venduta in tutto il mondo, basti pensare al Prosecco e all’Asti spumante.
Il metodo prevede una seconda fermentazione del vino in grandi contenitori pressurizzati, chiamati autoclavi, ed è proprio all’interno dell’autoclave che avviene la “presa di spuma”.
Partendo da un vino fermo base spumante e stabilizzato, il metodo Martinotti - Charmat, prevede una prima fase preparatoria che consiste nell’aggiunta di una miscela generalmente costituita da vino, zuccheri, lieviti selezionati e sostanze azotate chiamata “liqueur de tirage” che servirà ad innescare la seconda fermentazione.
Con l’innesco della rifermentazione in autoclave avviene la “presa di spuma”. In tale periodo, che può variare da 30gg a 6 mesi in base alle esigenze specifiche, avviene la conversione degli zuccheri in alcool e CO2 ad opera di lieviti. Questo processo sviluppa l’effervescenza e la pressione.
A questo punto il vino viene sottoposto a dei controlli analitici e viene assicurata la stabilità tartarico-proteica. Prima dell’imbottigliamento avviene il filtraggio del vino allo scopo di sterilizzare il prodotto. La microfiltrazione avviene mediante filtri Housing di vari diametri.
A discrezione del produttore è possibile aggiungere il “liqueur de expedition” in autoclave. Viene aggiunto a conclusione del ciclo di lavoro per conferire al vino spumante uno standard di gusto e particolari caratteristiche gustative che dipendono proprio dalla miscela.
Ricopre grande importanza l’imbottigliamento, che deve avvenire alla stessa pressione dell’autoclave in modo che il prodotto non perda freschezza ed effervescenza. Questo processo viene denominato imbottigliamento isobarico.
A questo punto viene applicato il tappo a fungo e suo ancoraggio mediante gabbiettatrice. Infine, in base alle specifiche esigenze produttive, la bottiglia viene vestita da capsula ed etichetta. Il prodotto finito viene poi imballato e stivato, pronto per essere consegnato.
Sede Legale: Via Pasubio, 77
63074 – San Benedetto del Tronto (AP)
Sede Produttiva: Via Piceno Aprutina, 53
63100 – Ascoli Piceno
e-mail di contatto:
winelabsrl@gmail.com
produzione.winelabsrl@gmail.com
Sede Legale
Sede Produttiva
WINE LAB Srl © 2019. Tutti i diritti riservati. REA AP 201719 | P.IVA 02250750441
Privacy Policy | Website by Beesoft – Web & Mobile Solutions